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XL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL JAZZ DI ROCCELLA E DELLA LOCRIDE 

RUMORI MEDITERRANEI 2020

Edizione speciale XL (Extra large) di “musica totale”

"back to life back to live"

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28 Agosto

GABRIELE COEN “SEPHARDIC TINGE” Special guest: ZIAD TRABELSI

Roccella Ionica - Teatro al Castello - ore 22.30

Gabriele Coen, sassofono tenore e soprano
Pietro Lussu, pianoforte
Marco Loddo, contrabbasso
Arnaldo Vacca, percussioni
Ziad Trabelsi, oud
Il repertorio tradizionale sefardita viene riproposto nell’ottica della moderna improvvisazione jazzistica in un progetto davvero unico e originale. Sefarad è il nome con cui gli ebrei chiamavano la Spagna ed è da qui che incomincia il viaggio del gruppo.
Gli insediamenti ebraici nella penisola iberica risalgono addirittura all’epoca romana e si protrassero fino alla fine del ‘500. Quattordici secoli in cui la cultura sefardita poté progredire a contatto prima con la cristianità e poi, a partire dal 700, anche con l’Islam. Otto secoli di incontro-scontro tra queste tre diverse culture testimoniano un periodo di grande interesse storico e naturalmente anche musicale. A partire dal 1492, anno della dolorosa cacciata delle comunità ebraiche spagnole ad opera dei re cattolici Ferdinando ed Isabella, la cultura sefardita si espanse in tutti i paesi del bacino del mediterraneo: Portogallo, Francia, Italia centro-settentrionale, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto e in tutto il resto dell’Impero Ottomano, in particolare Turchia, Grecia, Palestina, Siria, ma non mancarono importanti insediamenti anche in Jugoslavia, Paesi Bassi, Austria, Polonia ed Americhe. 
Da questo sintetico quadro risulta evidente come la musica sefardita si sia sempre confrontata con i repertori, gli strumenti e le prassi esecutive dei paesi che ospitavano comunità ebraiche, in un rapporto di fertile scambio. Le caratteristiche più peculiari della musica sefardita risalgono alla loro origine spagnola, medioevale e rinascimentale. Nella sua struttura melodica sono presenti tracce arcaiche, si conservano cadenze e forme in uso nella musica dei menestrelli dell’occidente cristiano. Si trovano inoltre nella musica sefardita alcuni dei più importanti parametri che caratterizzano i sistemi musicali islamici: scale, modi ornamenti, micro intervalli, improvvisazioni guidate, stile interpretativo, basti pensare alle assonanze con la tradizione arabo andalusa.
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